Un uomo si sposa; dopo tre anni subentrano i contrasti e chiede il divorzio. Dopo un anno si risposa, esattamente con lo stesso tipo di donna, ragion per cui il rapporto termina in un nuovo divorzio. Tale andamento può ripetersi fino alla noia o alla morte dell’interessato, che comunque resterà convinto di non aver mai trovato la partner giusta; non gli verrà mai in mente che, se ciò non avviene, dipende da lui: in realtà è incapace di vivere con un’altra persona, di percepire l’altro con obbiettività, ragion per cui sceglie per forza la partner sbagliata. E continuerà a fare lo stesso errore finché non saprà il motivo per cui lo fa. Solo se cambierà potrà nascere qualcosa di diverso. Sposandosi, molte persone non fanno che passare dalla madre alla moglie, dal padre al marito; e il coniuge o un’altra figura materna o paterna vengono scelti solo in quanto sostituti.
(Erich Fromm)
Un uomo che ha “scelto” una moglie che ripete il messaggio nascosto della madre o padre dell’uomo, quando può (e non tutti possono), cercherà un’alternativa diversa, avrà cioè un’amante che in modo diverso riproporrà invece ancora la negatività del rapporto, come con la moglie. Non si cambia cambiando vestito. Le ragioni che hanno portato alla prima scelta sbagliata, portano poi alla seconda, alla terza “scelta” sbagliata, anche se con aspetti apparentemente diversi. Oppure la terza o la quarta scelta riproporrà proprio quell’elemento che si voleva fuggire e si torna sotto il gioco che le precedenti scelte negative avevano dato l’illusione di aver superato.
Per esempio un uomo può scegliere due-tre mogli da dominare, come vendetta, per poi cadere con la quarta moglie nella antica schiavitù ripetuta di una madre autoritaria……..Una donna che ha subìto un potere sadico nella sua infanzia, ricercherà ciecamente e inconsapevolmente sempre un compagno o un marito che apertamente o nascostamente le riproporrà quel potere sadico che lei ha subito da piccola.
Oppure la donna o sarà sempre succube, o per contrasto si cercherà un uomo buono su cui vendicare i soprusi subìti, uomo “buono” che venendo da un potere sadico famigliare a sua volta, non potrà non “scegliere” una compagna vendicatrice e distruttiva, creando un inferno famigliare e uccidendo così anche il destino dei figli che a loro volta…ecc…ecc… Scegliamo un’altra situazione con la speranza che tutto cambi e segni la nostra rivincita. Mentre invece avendo avuto il condizionamento inconscio di base, ricadiamo nel modello primario.
La schiavitù inconscia è condizionata dall’interno, fin dall’infanzia, come modulo ignoto di schiavitù cieca che poi, da adulti, diventa scelta cieca nei matrimoni. Nelle coppie anche l’unione di due esseri normali, può divenire, nella reazione inconscia dell’unione quotidiana, un dramma profondo.
(Fabrizio Di Giulio)